Open your mind to India– mit Prashant Solanki
„Namaste, mera naam Prashant Solanki hai. Ich verbeuge mich vor euch, mein Name ist Prashant Solanki.“ So stellte sich unser Gast Prashant Solanki aus Rajasthan / Indien am Montag, 11. November den Schüler und Schülerinnen des Wahlfaches „Welt der Sprachen“ vor. Einige wichtige Sätze in Hindi haben die Schüler und Schülerinnen bereits im Vorfeld des Besuchs unseres Gastes gelernt, so dass sie nun die Möglichkeit hatten, diese auch anzuwenden. In italienischer und englischer Sprache haben wir über Prashant viel Interessantes über Indien erfahren. Zum Beispiel, warum der Großteil der Bevölkerung Indiens sich vegetarisch ernährt, warum die Kuh heilig ist, welche Kopfbewegungen „Ja, Nein, Vielleicht“ ausdrücken, welche Höflichkeitsform es gibt, was die Wörter „Bindi und Mendhi“ bedeuten, welche Feste man feiert und was man in Indien isst und trinkt. Gemeinsam durften wir indisches Fladenbrot “roti/jabati“ und „chay“ Tee mit Kardamon, Ingwer und Honig kosten. Eine Begegnung, die uns lange in Erinnerung bleibt. Namaste aur dhanyavaad, Prashantji! Aufwiedersehen und danke, Herr Prashant.
Open your mind to India– con Prashant Solanki
„Namaste, mera naam Prashant Solanki hai. Mi inchino davanti a te, mi chiamo Prashant Solanki“. Così il nostro ospite Prashant Solanki dal Rajasthan / India si è presentato agli studenti dell’elettivo „Mondo delle lingue“ lunedì 11 novembre. Alcune frasi importanti in hindi sono già state apprese dagli studenti prima della visita del nostro ospite, così che ora hanno avuto l’opportunità di applicarle. In italiano e inglese Prashant ci ha raccontato cose molto interessanti sull’India. Per esempio, perché la maggioranza della popolazione indiana mangia cibo vegetariano, perché la mucca è sacra, quali movimenti della testa esprimono „Sì, No, Forse“, quale forma di cortesia esiste in Hindi, cosa significano le parole „Bindi e Mendhi“, che tipo di feste si celebrano e cosa si mangia e beve in India. Insieme abbiamo assaggiato il pane tipico indiano fatto a casa che si chiama „roti/jabati“ e il tè „chay“ con cardamomo, zenzero e miele. Un incontro che ricorderemo a lungo. Namaste aur dhanyavaad, Prashantji! Arrivederci e grazie, signor Prashant.